Oggi è la giornata internazionale dei diritti della donna.
Non una vera e propria festa dunque, ma una giornata in cui tirare le somme sulle disuguaglianze ancora in atto. Sulla violenza fisica e psicologica, sui femminicidi, sulla violenza istituzionale che spesso separa le madri dai figli, sulle differenze di genere nella cultura, nel lavoro e nelle opportunità.
Oggi un pensiero va anche alle tante donne e alle tante madri che con i loro figli hanno lasciato la propria casa, le proprie cose e i propri compagni per scappare dalla guerra.
Qualche anno fa io ed altri colleghi abbiamo contribuito alla stesura di questo testo, a cura della collega Simona Adelaide Martini.
È un testo che parla delle donne, delle loro storie, un nuovo modo di osservare la psicologia di genere e il complesso sistema di relazioni che intercorre tra il mondo femminile, la cultura e la società contemporanea.
Abbiamo tutti rinunciato ai proventi per donare ad associazioni che si occupano della violenza di genere.
